Spese Condominiali Non Pagate, Condominio Moroso, Cosa Fare?

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Le responsabilità dei singoli condomini

All’interno dei condomini tutte le spese relative alla gestione ordinaria e straordinaria del condominio vengono ripartite tra tutti i condomini in virtù della condivisione delle parti comuni e delle spese per beni e servizi di cui tutti fruiscono. Ripartizione che viene fatta in base al valore, calcolato in millesimi, delle singole proprietà personali.

Quando un’assemblea condominiale, regolarmente convocata, delibera di usufruire di un servizio, come ad esempio la manutenzione ascensori, o il rifacimento di parti comuni, come ad esempio il ripristino dell’impermeabilizzazione di un tetto, si assume la responsabilità degli oneri economici necessari, approvando contemporaneamente anche gli stessi. Questo comporta che i singoli condomini rispondano in solido a tutte le spese effettuate dal condominio e si assumano le stesse responsabilità nei confronti di tutti i creditori del condominio.

Capita sovente, tuttavia, che accanto a condomini diligenti e puntuali nel pagamento delle rispettive spese condominiali ve ne siano altri ritardatari se non addirittura morosi e questo può comportare il crearsi di gravi situazioni debitorie del condominio nei confronti di terzi. In tutti questi casi, il creditore potrà rivalersi non solo sul condominio moroso, ma anche sui singoli condomini in regola con i pagamenti, per quanto, come vedremo, non in modo del tutto immediato.

Come riscuotere il credito?

Un creditore di un condominio moroso può naturalmente procedere legalmente nei confronti del condominio stesso attraverso un decreto ingiuntivo esecutivo. Spesso, tuttavia, questi condomini potrebbero non avere disponibilità di cassa tali da soddisfare il creditore ed essere del tutto privi di specifiche proprietà pignorabili, come ad esempio l’appartamento ad uso del portierato.

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Al fine di scongiurare pendenze legali con terze parti l’amministratore del condominio ha la facoltà di mettere in opera tutte quelle procedure previste per riscuotere i debiti dai condomini morosi, attraverso solleciti bonari fino ad arrivare al decreto ingiuntivo. Può verificarsi il caso, però, che questi tentativi risultino ugualmente vani. Sarà cura allora dell’amministratore del condominio comunicare al creditore il nominativo di tutti i condomini morosi.

Il legislatore, infatti, per quanto ritenga che tutti i singoli condomini siano responsabili per i debiti del condominio, prevede quello che viene comunemente detto beneficio di preventiva escussione. In pratica, il creditore prima di rivalersi sui condomini in regola con il pagamento delle quote condominiali dovrà esigere le somme dovute solo dai condomini morosi, intentando loro opportuna causa civile, nel caso in cui siano trascorsi inutilmente i 40 giorni di tempo dal decreto ingiuntivo esecutivo. Il creditore, infatti, ha il diritto di pignorare lo stipendio, la pensione, il conto corrente o la casa del condomino moroso.

Se, tuttavia, da indagini puntuali il creditore avesse modo di verificare l’inutilità di una tale procedura di riscossione dovuta all’esiguità delle somme che potrebbero essere riscosse dal condomino moroso, incapaci cioè di saldare anche in parte il credito vantato, solo in questo caso potrà adire azione legale su tutti gli altri condomini. Tenendo presente che il saldo del debito dovrà essere computato sempre in base alle quote millesimali del singolo condomino.

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