Obbligo sanificazione condominio: quando e chi paga?

L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 impone il rispetto di regole di igiene dirette a contrastare la diffusione del virus. Nello specifico è raccomandato di incrementare le operazioni di pulizia e disinfezione degli edifici ed esistono casi in cui è obbligatorio fare la sanificazione delle parti comuni del condominio. Operazione quest’ultima, che deve essere eseguita da ditte autorizzate, ricorrendo a prodotti chimici e personale qualificato e rilasciando un’apposita documentazione.

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Indice:

Sanificazione condominiale: quando è obbligatoria?

La sanificazione in condominio non è sempre obbligatoria, dipende dai singoli comuni, che hanno libertà di disciplinarla tramite ordinanza. Esistono enti locali che la impongono solo in presenza di contagi e altri anche in assenza. Ogni amministratore è tenuto a controllare se nel comune di residenza del condominio di cui si occupa è obbligatoria o meno.

Quando sussiste la sanificazione obbligatoria condomini?

La sanificazione delle parti comuni è obbligatoria quando:

  • si verificano casi di contagio da Covid-19 o anche di sospetto contagio all’interno degli appartamenti, uffici o studi medici ubicati all’interno del condominio;
  • si deve dare attuazione un’ordinanza sindacale che impone lo svolgimento di tale operazione.

In presenza di contagi accertati di Covid-19 all’interno di un condominio, l’amministratore deve chiedere all’ente territoriale il protocollo da seguire per effettuare la sanificazione o contattare direttamente un’impresa autorizzata.

L’obbligo sanificazione nei condomini deve essere rispettato quando ci sono portieri, giardinieri e altri tipi di dipendenti che svolgono mansioni lavorative all’interno del condominio. Infatti, in base alle ordinanze sindacali è necessario procedere alla disinfezione giornaliera dei locali e alla sanificazione per garantire la sicurezza di tali soggetti nell’edificio.

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In tutti gli altri casi, la sanificazione è facoltativa e spetta ai condomini decidere se ricorrere a tale servizio o meno per le parti comuni.

Sanificazione in condominio obbligo: chi lo decide?

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La sanificazione obbligatoria deve essere disposta dall’amministratore, che deve affidare il servizio a un’impresa specializzata, iscritta in un apposito elenco, tenuto dalla Camera di commercio del territorio. Quest’ultima deve rilasciare tutta la documentazione diretta a provare che è autorizzata a effettuare tale operazione e comunicare preventivamente i prodotti chimici che utilizzerà e gli operatori adibiti all’esecuzione del servizio.

È importante notare, che in presenza di un obbligo sanificazione non è necessario richiedere il consenso dei condomini, per cui l’amministratore deve incaricare direttamente la ditta abilitata appena si verificano i presupposti indicati dalla legge, senza l’intervento dell’assemblea.

 Sanificazione condominio chi paga le spese?

La sanificazione delle parti comuni di un condominio rappresenta una spesa straordinaria, che deve essere divisa tra tutti i condomini, in base alla cartella di proprietà.

A cosa serve la sanificazione condominiale?

La sanificazione è fondamentali per ripristinare la sicurezza e la salubrità degli ambienti e degli oggetti ed eliminare ogni forma di agente patogeno, al fine di prevenire e impedire la diffusione di virus come quello del Covid-19. Rispetto alle tradizionali pulizie e disinfezione, la sanificazione è più complessa e deve essere eseguita da imprese specializzate con sistemi innovativi, che garantiscono risultato ottimali contro qualsiasi tipo di microrganismo pericoloso per la salute. Esistono delle nette differenze tra pulizie, igienizzazione, disinfezione e sanificazione.

Le pulizie riguardano l’insieme di attività dirette a rimuovere polvere, sporco e residui di ogni genere da scale, vani ascensori e zone di passaggio comuni all’interno di un condominio, effettuate con detergenti e mezzi meccanici che consentono di rimuovere gli agenti patogeni. Operazioni che possono essere completate e approfondite con l’igienizzazione, ma soprattutto con la disinfezione. Quest’ultima consiste nell’eliminare virus, batteri e ogni altro tipo di microrganismo attraverso procedimenti che impiegano sostanze disinfettanti considerate presidi medico chirurgici e autorizzate dal Ministero della salute. La sanificazione è la fase finale che potenzia i risultati delle attività di pulizia, igienizzazione e disinfezione ed ha come obiettivo quello purificare l’aria e l’ambiente e liberarli da qualsiasi elemento che possa essere dannoso per la salute.

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